Negli ultimi anni ho avuto l’opportunità di formare molte redazioni giornalistiche sull’ottimizzazione per il web, inclusa quella di DAZN, dove ho lavorato come consulente per due anni.
In ogni corso emerge sempre lo stesso problema: i giornalisti spesso scrivono ancora come se fossero sulla carta stampata, con titoli lunghi, periodi complessi e poca attenzione alle logiche di lettura online e spesso con scarse o del tutto assenti nozioni SEO.
Il risultato? Ottimi articoli che però nessuno trova su Google. E quando un pezzo finisce nel dimenticatoio digitale, è come se non fosse mai stato scritto.
Cosa significa ottimizzare un sito di news in ottica SEO?
Ottimizzare un sito di news per i motori di ricerca non significa riempire i testi di parole chiave né essere forzati ad un tono robotico pur di inserirle, ma adattare il proprio modo di scrivere alle dinamiche del web e alla struttura dei contenuti più valida, mantenendo sempre alta la qualità giornalistica.
In questo articolo vedremo strategie pratiche per migliorare il posizionamento, rendere i contenuti più accessibili e far sì che gli articoli arrivino al pubblico giusto nel momento giusto.
Perché la SEO per i giornali online è diversa dagli altri siti?
Molti pensano che ottimizzare un sito di news sia come fare SEO per un blog o un e-commerce, ma in realtà le regole sono decisamente diverse anche perché si compete su ambiti dove un e-commerce non arriva proprio (vedi Google Discover).
Qui la velocità conta più di tutto: un articolo che non viene indicizzato in fretta è un articolo perso. Google ha strumenti specifici per le notizie, come Google News e Google Discover, e ogni redazione deve sapere come sfruttarli.
Un altro errore comune è pensare che bastino le parole chiave giuste per scalare le posizioni e che prima o poi pubblicando i risultati arriveranno.
Non è così.
Nel giornalismo digitale, invece, entrano pesantamente in gioco fattori come:
- L’indicizzazione immediata: gli articoli devono essere riconosciuti da Google appena pubblicati.
- L’autorevolezza della fonte e dell’autore: testate più affermate hanno un vantaggio, ma esistono strategie per emergere anche senza essere un grande nome.
- L’engagement e la freschezza dei contenuti: un articolo che viene aggiornato e condiviso ha più possibilità di restare visibile nel tempo.
- Correlazione tra contenuti: i tuoi contenuti devono essere ben contestualizzati e correlati. Tecniche come i Pillar Article e l’uso corretto delle tassonomie dovranno essere il tuo pane quotidiano.
Capire questi meccanismi è essenziale per non vedere il proprio lavoro sparire nelle ultime pagine SERP di Google.
L’ottimizzazione tecnica per i Giornali Online: partiamo dalle basi
Avere contenuti di qualità non basta: se il sito è lento o mal strutturato, Google lo penalizza.
Nelle redazioni spesso si tende a ignorare l’aspetto tecnico, ma in un contesto in cui la velocità di pubblicazione è fondamentale, alcuni elementi possono fare la differenza.
Le cose più importanti da valutare sono:
- Indicizzazione istantanea: Google deve trovare subito i nuovi articoli. Strumenti come Google Publisher Center (per i siti creati prima del 2024) e l’uso corretto della Google Search Console con sitemap o fast-sitemap accelerano il processo.
- Struttura dell’URL: evitare URL generici pieni di numeri o date o peggio ancora parametrici, puntando su indirizzi brevi e chiari con un corretto routing. Evita la generazione di redirect 301.
- Dati strutturati per le news: l’uso corretto del markup schema.org aiuta Google a comprendere meglio i contenuti e a mostrarli in modo più visibile nei risultati di ricerca.
- Velocità di caricamento: i giornali online spesso usano molte immagini e script pubblicitari, ma un sito lento allontana sia Google che i lettori.
- Mobile-first: la maggior parte del traffico proviene da smartphone. Se un sito non è ottimizzato per il mobile, i suoi articoli perderanno visibilità su Google.
Se vuoi saperne di più ho fatto un articolo proprio dedicato all’ottimizzazione SEO per WordPress.
La scelta del template
Partiamo dalla scelta del Template, qualora utilizziate WordPress. Molto spesso ci si limita a template gratuiti o premium a basso costo (la mia guida alla scelta del template) e si scelgono sempre gli stessi (NewsPaper, ZoxNews, NewsMag, GeneratePress, etc.). Template che spesso portano con sé una serie di difetti e problemi di performance.
Ecco cosa deve avere il tuo template:
- Basso TimeToFirstByte, leggero e veloce: Il template deve essere ottimizzato per il caricamento rapido, evitando codice inutilizzato, script pesanti e dipendenze eccessive.
- HTML semantico: deve supportare l’uso corretto dei tag semantici, oltre ad un uso corretto di H1, H2, H3 e deve integrare dati strutturati per le notizie, migliorando la visibilità nei risultati di ricerca.
- Compatibilità con Google Discover e Google News: alcuni temi offrono impostazioni avanzate per la formattazione delle news, la gestione di tag e categorie, e l’indicizzazione ottimizzata, facilitando la distribuzione dei contenuti su Google News e Discover. Ma la verità è che su Google Discover si esce solo se i contenuti sono presentati esattamente come vuole Google Discover.
SEO on-page per articoli di news
Scrivere per il web non è come scrivere per la carta stampata. Questo è uno degli aspetti su cui ho lavorato di più nelle mie consulenze con le redazioni, inclusa quella di DAZN. Il problema principale? Titoli poco efficaci e testi troppo complessi che non funzionano nel digitale e una mancata strutturazione in Headings dei contenuti.
Ecco le regole fondamentali per rendere un articolo SEO-friendly senza perdere qualità giornalistica:
- Titoli chiari e diretti → I titoli devono essere brevi, espliciti e contenere la parola chiave principale. Un errore comune è usare titoli troppo generici o criptici, che magari su carta funzionano, ma online non portano traffico.
- Meta description ottimizzate → La meta description è ciò che appare nei risultati di Google. Deve essere persuasiva, chiara e con le parole chiave giuste, ma senza sembrare forzata.
- Struttura in H1, H2, H3 → Un buon articolo è scansionabile: i sottotitoli aiutano sia Google che i lettori a trovare subito le informazioni chiave.
- Parole chiave senza forzature → Non servono ripetizioni inutili. Google capisce il contesto, quindi è più efficace usare sinonimi e variazioni semantiche.
- Paragrafi brevi e leggibili → Sul web le persone scansionano il testo prima di leggerlo. Frasi troppo lunghe e periodi complessi allontanano i lettori. Meglio strutturare i contenuti con frasi semplici e dirette.
SEO off-page e strategie di distribuzione
Avere articoli ottimizzati non basta: per emergere nel mare delle notizie, è fondamentale che i contenuti vengano diffusi, linkati e condivisi. Qui entrano in gioco alcune strategie che ho visto funzionare molto bene nelle redazioni con cui ho lavorato per la generazione di link in entrata.
Backlink da fonti autorevoli
Google considera più affidabili i siti che ricevono link da altre testate o fonti importanti. Alcune strategie per ottenere backlink di qualità sono:
- Citazioni da altri siti di news o blog di settore
- Collaborazioni con testate partner
- Pubblicazione su aggregatori di notizie come Google News o Flipboard
Condivisione strategica sui social media
Facebook e X (Twitter) sono ancora centrali per la diffusione delle news, ma anche LinkedIn e Reddit o addirittura TikTok ed Instagram possono portare traffico mirato se usati nel modo giusto.
Un grande vantaggio è che, a differenza del passato dove il traffico social non era influente lato SEO, ora invece è importantissimo soprattutto per Google Discover.
Google Discover: il grande alleato delle news
Molti giornali online ricevono addirittura milioni di visite da Google Discover, ma per apparire lì servono alcuni accorgimenti:
- Immagini di alta qualità e in formato compatibile (almeno 1200px di larghezza)
- Titoli chiari e coinvolgenti, non necessariamente con un clickbait forzatissimo ma comunque un incipit di quel tipo
- Contenuti freschi e aggiornati, perché Google premia le notizie recenti
Content syndication e aggregatori
Strumenti come Google News, Upday o MSN possono amplificare la diffusione degli articoli, portando traffico senza dover investire in pubblicità. Ma non sottovalutate anche Bing e Bing News, inviate sempre all’indice Bing le vostre notizie.
Le Best Practices per una strategia SEO a lungo termine
La SEO per i giornali online non è un’ottimizzazione una tantum, ma un lavoro continuo. Molti pensano che basti scrivere articoli ottimizzati, ma senza una strategia a lungo termine, anche i migliori contenuti rischiano di perdere visibilità.
Ecco tre pratiche fondamentali per mantenere un sito di news competitivo nel tempo:
Monitoraggio e analisi costante
Google Search Console e Google Analytics sono strumenti indispensabili per capire:
- Quali articoli stanno portando più traffico
- Quali keyword generano visite
- Quali contenuti stanno perdendo posizioni e vanno aggiornati
Aggiornare gli articoli per mantenerli rilevanti
Un errore comune è pubblicare una notizia e dimenticarsene. Invece, aggiornare i contenuti con nuove informazioni e dettagli può riportarli in alto nei risultati di ricerca. Basta anche un aggiornamento parziale per ridare lustro alla pagina.
Ottimizzazione per ricerca vocale e AI
Sempre più utenti cercano news tramite assistenti vocali e strumenti basati sull’AI. Per essere competitivi, gli articoli devono:
- Rispondere a domande dirette in modo chiaro
- Usare frasi brevi e dirette, evitando periodi troppo complessi
- Strutturare il testo in modo facile da leggere anche per un assistente vocale
Seguire queste best practices permette di costruire un sito di news forte nel tempo, senza perdere posizioni su Google.
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