Nel mondo del web, con il termine ‘link‘ indichiamo una delle componenti fondamentali che consentono agli utenti di navigare da una pagina all’altra. Un link, o collegamento ipertestuale, è un elemento che consente di collegare documenti diversi o sezioni della stessa pagina, attraverso un semplice click.
I link sono rappresentati sotto forma di testo o immagini, che spesso appaiono evidenziati o sottolineati per indicarne la funzione interattiva.
Qual è il significato della parola ‘link‘? Da dove deriva?
Il termine ‘link’ deriva dall’inglese e significa letteralmente ‘collegamento‘. Questo termine è utilizzato per descrivere un elemento che punta a una risorsa distinta, facilitando il passaggio diretto tra contenuti correlati.
Nel web, un link permette di accedere a informazioni aggiuntive su altri siti o pagine interne, migliorando l’esperienza di navigazione e rendendo il web un ambiente complesso e, per l’appunto, interconnesso.
Il ruolo dei link nel web
I link svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento del web e nella struttura di internet. Essi non solo facilitano la navigazione tra pagine e siti, ma sono anche essenziali per il SEO (Search Engine Optimization).
Attraverso i link, i motori di ricerca come Google possono scoprire nuove pagine e determinare l’importanza e la rilevanza dei contenuti presenti online.
La gestione del linking interno ed esterno è infatti una strategia chiave per migliorare la visibilità di un sito web nei risultati di ricerca.
Quali sono le tipologie di link esistenti
Nel vasto mondo del web, i link si presentano in diverse forme, ciascuna con un ruolo specifico nell’esperienza utente e nell’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Cosa sono i Link testuali
I link testuali rappresentano la forma più comune e tradizionale di collegamenti ipertestuali. Essi appaiono come testo cliccabile, spesso evidenziato da un colore diverso o sottolineato, che guida l’utente verso un’altra pagina o risorsa.
Questa tipologia è particolarmente efficace per la SEO poiché i motori di ricerca possono facilmente analizzare il testo di ancoraggio (ovvero il testo su cui è presente il link), noto come anchor text, per comprendere il contesto e l’argomento della pagina di destinazione.
Cosa sono i Link visivi
I link visivi includono bottoni, immagini e altri elementi multimediali che fungono da collegamenti e sono sempre inclusi nel tag ‘a‘. I bottoni sono elementi grafici che, una volta cliccati, reindirizzano a un’altra posizione.
Sono spesso usati per invogliare l’utente a compiere azioni specifiche, come acquistare un prodotto o iscriversi a una newsletter. L’invito ad ottenere un comportamento da parte dall’utente li porta ad essere definiti “call to action“, ovvero “inviti all’azione“.
Anche le immagini possono essere collegate a pagine interne o esterne, e il loro impatto visivo può migliorare l’engagement, ovvero l’interazione degli utenti. Spesso sono usate per le pubblicità, così come in generale gli elementi visivi (video, gif, etc.) dato che più facilmente catturano l’attenzione.
È essenziale assicurarsi che le immagini contengano un testo alternativo (alt text) descrittivo per migliorare l’accessibilità e favorire l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
La struttura di un link HTML e il significato delle sue componenti
La struttura di un link HTML è un elemento fondamentale per la navigazione sul web. Un link, tecnicamente definito come un elemento ‘ancora’ (<a>), permette di collegare una pagina web ad un’altra risorsa. Questo collegamento può essere interno, cioè all’interno dello stesso sito web, o esterno, verso una risorsa situata su un altro dominio.
La sintassi di base per creare un link HTML è sempre la seguente:
<a href="URL-destinazione">Testo Visibile</a>
Vediamo il significato: l’attributo href indica l’URL a cui il link punta, mentre il testo visibile è quello che gli utenti vedono e su cui possono cliccare. Oltre al href, un link può contenere altri attributi che ne influenzano il comportamento e l’accessibilità, come target, title e rel.
Cos’è l’Anchor Text, il testo ancorato
Il testo ancorato, conosciuto anche come anchor text, è la parte del link che appare cliccabile agli utenti. È essenziale per la SEO e l’usabilità, poiché fornisce indicazioni ai motori di ricerca e agli utenti sul contenuto della pagina di destinazione. Un testo ancorato ben progettato dovrebbe essere descrittivo e rilevante, offrendo un’idea chiara di cosa si troverà cliccandoci sopra.
Ad esempio, un anchor text come “guida SEO completa” è più efficace e informativo rispetto a un generico “clicca qui“.
Importanza dei link nella SEO
Quando parliamo di SEO, ovvero dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, i link giocano un ruolo cruciale.
Non solo servono come connessioni tra le pagine web, ma influenzano anche le modalità con cui i motori di ricerca comprendono e classificano il contenuto. La struttura dei link di un sito può determinare la sua visibilità e il suo posizionamento nei risultati di ricerca.
Una gestione strategica dei link è essenziale per migliorare la SEO di un sito web, garantendo che le pagine siano facilmente accessibili e rilevanti per l’algoritmo dei motori di ricerca.
Crawlability, come avviene la scansione del web tramite link
La crawlability è un aspetto fondamentale della SEO, poiché si riferisce alla capacità dei motori di ricerca di esplorare e indicizzare le pagine web attraverso i link.
I motori di ricerca utilizzano crawler, noti anche come spider o bot, per seguire i link all’interno di un sito e tra siti diversi.
Questa attività di scansione determina quali pagine saranno incluse nel loro indice. Quando un sito ha una struttura di link ben progettata, i crawler possono navigare più facilmente il sito attraverso il contenuto, garantendo che tutte le sezioni importanti siano scoperte e indicizzate.
In breve:
- I link facilitano la navigazione dei crawler tra le pagine.
- Una buona struttura di link migliora la visibilità del sito nei motori di ricerca.
- I link interni aiutano a distribuire l’autorità delle pagine all’interno del sito.
- Una rete di link ben organizzata assicura che le pagine siano indicizzate correttamente.
Piccola osservazione sul concetto di Link Juice
Personalmente non sono un grande fan del termine “link juice“, dato che porta le persone a pensare che il trasferimento di autorità e rilevanza comporti una “perdita” di tali attributi da parte della fonte.
Cosa che non avviene.
Ma ai fini divulgativi, anche perché ormai è un termine in uso nel settore, continuerò a chiamarlo in questo modo.
Importanza e uso dei Link interni
I link interni sono elementi essenziali per l’architettura di un sito web, poiché permettono una navigazione fluida e coerente tra le diverse pagine.
Questi collegamenti facilitano agli utenti il passaggio da una sezione all’altra, migliorando l’esperienza complessiva di visita.
Inoltre, i link interni aiutano i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito, garantendo che tutte le pagine ricevano la giusta visibilità.
I link interni favoriscono la navigazione del sito, la definizione dei contesti e la distribuzione del valore SEO
I link interni svolgono un ruolo cruciale nella distribuzione del valore SEO, noto anche come link juice. Questo termine si riferisce al trasferimento di autorità e rilevanza da una pagina all’altra all’interno dello stesso dominio.
Utilizzando strategicamente i link interni, è possibile ottimizzare la struttura del sito per garantire che le pagine più importanti ricevano maggiore autorità e visibilità nei motori di ricerca.
Inoltre, e molti non lo sanno, i link interni possono anche influenzare fino al punto da superare in importanza i tag canonical.
Google infatti potrebbe scegliere come canonico un contenuto anziché un altro proprio perché riceve molti più link interni rispetto a quello indicato dal tag canonical.
Importanza e uso dei Link esterni
I link esterni sono fondamentali nel mondo del web e della SEO, in quanto collegano il proprio sito ad altre risorse online, facilitando la condivisione di informazioni e aumentando la visibilità.
L’importanza dei backlink nella costruzione dell’autorità
I backlink, o link in entrata, sono ancora oggi uno dei principali fattori di ranking per i motori di ricerca. Chi dice il contrario, non sa di cosa parla.
Essi fungono da ‘voti di fiducia‘ per il sito web, contribuendo a costruirne l’autorità e la credibilità. Quando un sito autorevole collega il proprio contenuto a un altro sito, fa una promessa basata sulla sua autorità: ovvero afferma che quel contenuto è un approfondimento dell’argomento che sta trattando e che la fonte è valida, di qualità e meritevole di attenzione.
Più è affidabile il sito che “dà un link“, più valore riceverà il sito destinazione con questo link, il che porta a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca.
Questo comporta che non tutti i backlink hanno lo stesso valore, I link provenienti da siti di alta qualità sono molto più influenti rispetto a quelli provenienti da siti di bassa qualità, questo proprio perché è molto più probabile che diano un link perché riconoscono un merito nel sito di destinazione.
Pertanto, è cruciale concentrarsi sulla creazione di un profilo di backlink solido, congruo e che quantomeno sembri naturale.
Rischi legati ai link tossici
I link tossici rappresentano un rischio per la salute di un sito web, ma c’è da dire che negli ultimi anni il problema è stato enormemente sottodimensionato da Google.
Un link tossico è un collegamento proveniente da siti di bassa qualità o possibili network, che possono avere un impatto negativo sul posizionamento del sito nei motori di ricerca.
L’algoritmo di Google, fino a pochi anni fa, penalizzava i siti se rilevava un numero significativo di link tossici, compromettendo la sua visibilità.
Oggi non è più così, Google tende a “vanificare” i link dandogli valore 0 piuttosto che penalizzare il sito, questo perché era divenuta pratica comune black hat (ovvero fare SEO per penalizzare i concorrenti), quella di dare link tossici ai competitor che si voleva abbattere come posizionamento.
Ad ogni modo è ancora oggi importante monitorare regolarmente il profilo di backlink e utilizzare strumenti come Google Search Console per identificare e, se possibile, rimuovere eventuali link dannosi. Ad oggi ci sono evidenze che mostrano che è ancora parzialmente penalizzante il caso in cui Google dovesse riconoscere un’azione di forzatura dei link, ad esempio con un network.
In generale, è consigliabile evitare pratiche di link building non etiche come l’acquisto massivo di link o lo scambio eccessivo di link.
Spingere la ricezione di link va bene come pratica, ma ci sono tanti modi “naturali” o simil tali per riceverli, senza bisogno di scomodare pratiche dannose.
Che cos’è l’anchor text e perché è così importante
L’anchor text è il testo visibile e cliccabile di un collegamento ipertestuale. Viene utilizzato per fornire agli utenti e ai motori di ricerca un’anteprima del contenuto della pagina di destinazione.
L’ottimizzazione dell’anchor text è cruciale per migliorare la visibilità SEO e l’esperienza utente dato che aiuta molto il motore di ricerca a capire le connessioni tra contenuti e la definizione del contesto.
Significato e ottimizzazione dell’anchor text
L’anchor text gioca un ruolo fondamentale nella determinazione del contesto di un contenuto correlato e della rilevanza di una pagina web. Ottimizzare questo elemento significa scegliere parole che descrivono accuratamente il contenuto della pagina di destinazione, facilitando così l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
Ma attenzione a non forzare troppo la mano! Sono tantissimi i “SEO” che applicano link solo ad anchor nette come “prodotti di bellezza” o “il più bel maglione di natale“, ma un link deve essere in primo luogo realistico.
Un’ottimizzazione non corretta può portare a penalizzazioni SEO, soprattutto quando si utilizzano tecniche di keyword stuffing o si impiegano testi non pertinenti.
Quali sono le tipologie di anchor text: esatta, brand, generica e sinonimica
Esistono diverse tipologie di anchor text, ognuna con le proprie caratteristiche e usi specifici:
- Esatta: l’anchor text corrisponde esattamente alla parola chiave per cui la pagina è ottimizzata. Questa tipologia può essere molto efficace ma deve essere usata con cautela per evitare sovraottimizzazione.
- Brand: include il nome del marchio o dell’azienda. È utile per migliorare la riconoscibilità e la credibilità del brand.
- Generica: utilizza frasi comuni come “clicca qui” o “leggi di più”. Sebbene sia meno specifico, può essere utile per mantenere un profilo di link naturale.
- Sinonimica: utilizza varianti semantiche della parola chiave principale. Questo approccio aiuta a diversificare il profilo di link e a evitare penalizzazioni, ma attenzione a non renderle poco credibili.
La scelta della tipologia di anchor text deve essere effettuata in base alla strategia SEO complessiva e agli obiettivi specifici del sito web.
Qual è il significato degli attributi principali dei link
Gli attributi dei link giocano un ruolo fondamentale nel definire il comportamento e l’interazione degli utenti con questi collegamenti.
Di seguito trovi descritti alcuni degli attributi più importanti che possono essere utilizzati per ottimizzare i link.
Cosa significa l’attributo “href”
L’attributo href (Hypertext REFerence) è il componente chiave di qualsiasi link, poiché specifica l’URL verso cui il collegamento punta. Senza questo attributo, un link non avrebbe alcuna direzione e risulterebbe inefficace.
È fondamentale che l’URL sia correttamente formattato per garantire che il link funzioni come previsto. L’attributo href è obbligatorio per la creazione di un link funzionante.
Ma attenzione: è possibile che esistano link senza attributo href, in quel caso c’è sicuramente un attributo “id=nomeid“.
Vuol dire che lo sviluppatore ha deciso di usare il tag “a” per creare un’ancora, ovvero un punto di atterraggio per un altro link presente nella stessa pagina che avrà quindi attributo href pari a “#nomeid“.
Cos’è l’attributo title e a cosa serve
L’attributo title offre informazioni aggiuntive sul link, visibili quando l’utente passa il cursore sopra di esso. Questo attributo è particolarmente utile per migliorare l’accessibilità, fornendo agli utenti una descrizione del contenuto del link.
Sebbene non sia obbligatorio, è una pratica consigliata per migliorare l’esperienza dell’utente e l’accessibilità del sito.
Cos’è l’attributo target
L’attributo target serve per dire dove andrà aperto il contenuto e quindi determinare il comportamento che il browser dovrà tenere dopo il click.
Ad esempio se l’attributo è target=”_blank” allora significa che il browser dovrà aprire il link in una nuova finestra o scheda del browser.
Può essere utile quando si desidera che gli utenti mantengano aperta la pagina corrente mentre esplorano il link, o se vogliamo che vengano mandati ad una scheda o pagina nuova così che la nostra pagina rimanga aperta.
Ma attenzione: l’uso di questo attributo dovrebbe essere valutato con attenzione, poiché può influire sull’esperienza dell’utente, soprattutto se utilizzato in modo eccessivo.
Quali sono gli attributi target
- _self
- Descrizione: È il valore predefinito. Apre il link nella stessa finestra o scheda del browser.
- Esempio: <a href=”pagina.html” target=”_self”>Apri nella stessa finestra</a>
- _blank
- Descrizione: Apre il link in una nuova scheda o finestra.
- Esempio: <a href=”pagina.html” target=”_blank”>Apri in una nuova scheda</a>
- _parent
- Descrizione: Apre il link nel contesto del frame genitore. Se non ci sono frame genitori, si comporta come _self.
- Esempio: <a href=”pagina.html” target=”_parent”>Apri nel frame genitore</a>
- _top
- Descrizione: Apre il link nella finestra completa, eliminando eventuali frame o contesti annidati.
- Esempio: <a href=”pagina.html” target=”_top”>Apri a schermo intero</a>
Oltre ai valori predefiniti, è possibile utilizzare nomi di finestra o frame personalizzati. Questi identificatori consentono di aprire i link in un frame o una finestra specifica.
- Nome specifico di un frame o una finestra:
- Descrizione: Apre il link in un frame o una finestra con un nome definito. Se non esiste una finestra con quel nome, ne viene creata una nuova.
- Esempio: <a href=”pagina.html” target=”nomedelFrame”>Apri nel frame “mioFrame”</a>
- Usi combinati con script:
- Può essere utilizzato in applicazioni web per controllare l’apertura di finestre con nomi dinamici.
Attenzione:
L’utilizzo di target=”_blank” deve essere gestito con attenzione e sempre affiancato dall’attributo rel=”noopener”, che vedremo tra poco, per evitare vulnerabilità come l’attacco rel=”noopener”.
Esempio di link sicuro:
<a href="pagina.html" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Apri in una nuova scheda</a>
Cos’è l’attributo rel e come va usato
L’attributo rel specifica la relazione tra la pagina corrente e la pagina di destinazione del link. Questo attributo è importante per la SEO e la sicurezza dei link. Può contenere valori come “nofollow”, che indica ai motori di ricerca di non seguire il link, o “noopener” e “noreferrer”, che migliorano la sicurezza quando si utilizza target=”_blank”. L’uso appropriato dell’attributo rel è essenziale per mantenere un sito sicuro e ottimizzato per i motori di ricerca.
Vista l’importanza nella seo dell’attributo rel, approfondiamone il significato.
Tipologie di link SEO: follow, nofollow, sponsored e altri
Abbiamo capito che nella SEO i link svolgono un ruolo fondamentale nel determinare la qualità e l’autorevolezza di un sito web.
Ma sapevi che esistono diverse tipologie di link? Ognuna con caratteristiche e funzioni specifiche, che influenzano il modo in cui i motori di ricerca interpretano i collegamenti tra le pagine.
Link DoFollow
I link DoFollow sono i collegamenti tradizionali, i quali consentono ai motori di ricerca di seguire la pagina di destinazione, trasferendo così parte della link equity o “link juice”.
Questo tipo di link è essenziale per migliorare il posizionamento di una pagina nei risultati di ricerca, poiché contribuisce a costruire la sua autorevolezza.
Un link è detto DoFollow quando non ha alcun attributo bloccante nell’attributo rel.
Ad esempio un link <a href=”www.lepuzzette.it”>Clicca qui</a> è un link dofollow.
Link NoFollow
I link NoFollow sono utilizzati per indicare ai motori di ricerca di non visitare la pagina di destinazione tramite il link e, pertanto, di non trasferire link juice alla pagina di destinazione. Vengono spesso impiegati per collegamenti a contenuti di cui non si vuole avallare l’autorevolezza.
In sostanza il nostro sito è come se dicesse:
“Questo contenuto è un possibile approfondimento minore del tema che tratto, ma non posso garantire sulla qualità della fonte di destinazione”
Ma attenzione: questo non significa che tutti i link in uscita verso altri domini vadano impostati come “nofollow”. È una pratica scorretta e porta ad un profilo di link non naturale.
Link UGC (User Generated Content)
I link UGC, o User Generated Content, sono una specificazione dei link NoFollow introdotta per identificare i collegamenti generati dagli utenti all’interno di forum, commenti e recensioni.
Questa distinzione aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio l’origine dei contenuti e la loro possibile affidabilità.
Link Sponsored
I link Sponsored sono utilizzati per indicare che un collegamento è stato inserito a seguito di una sponsorizzazione o di un accordo commerciale.
Questa etichetta aiuta a mantenere la trasparenza e a distinguere tra contenuti organici e pubblicitari.
Ad esempio vanno impostati come “sponsored” tutti i link di affiliazione.
Come usare i link in modo strategico
Strategia per i link interni
Utilizzare link interni in modo strategico è fondamentale per migliorare la navigazione del sito e guidare gli utenti verso contenuti rilevanti. I link interni aiutano anche i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito e a indicizzare meglio le pagine.
È importante collegare pagine con contenuti correlati tra loro, utilizzando anchor text descrittivi e non su query nette, che chiariscano l’argomento della pagina di destinazione. Inoltre, si consiglia di evitare di sovraccaricare le pagine con troppi link poco utili, per non confondere sia gli utenti che i crawler.
Strategia per i backlink
I backlink sono un elemento cruciale per l’ottimizzazione SEO, poiché indicano ai motori di ricerca che il contenuto è autorevole e degno di fiducia. Una strategia efficace include la creazione di contenuti di alta qualità che attraggano naturalmente link da altri siti.
Inoltre, è possibile collaborare con siti influenti o autorevoli nel proprio settore per ottenere link di qualità. È essenziale assicurarsi che i backlink provengano da siti affidabili e pertinenti, evitando quelli da fonti di dubbia reputazione che potrebbero danneggiare il ranking.
In breve, è sempre importante:
- Creare contenuti di alta qualità.
- Collaborare con siti influenti.
- Ottenere backlink da fonti affidabili.
Errori comuni da evitare
Quando si gestiscono i link, è importante evitare alcuni errori comuni che possono compromettere l’efficacia delle strategie SEO.
Uno degli errori più frequenti è l’utilizzo di anchor text generici come “clicca qui”, che non forniscono contesto ai motori di ricerca. Inoltre, è da evitare la pratica di acquistare backlink di scarsa qualità con anchor text nette, in quanto può portare a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
Infine, un’eccessiva ottimizzazione dei link interni o l’abuso di parole chiave nei link può essere controproducente, portando a una cattiva esperienza utente.
Strumenti utili per la gestione dei link
La gestione efficace dei link è cruciale per il successo di una strategia SEO. Diversi strumenti possono facilitare questo processo, fornendo informazioni dettagliate e analisi approfondite.
Google Search Console
Google Search Console è uno strumento essenziale per monitorare le prestazioni dei link all’interno di un sito web. Offre dati su quali pagine ricevono più traffico, quali link interni ed esterni sono più efficaci e segnala eventuali errori di scansione che potrebbero influenzare la visibilità del sito.
L’uso di Google Search Console permette di identificare e risolvere rapidamente problemi di indicizzazione, migliorando così l’ottimizzazione complessiva del sito.
Ahrefs/Moz/SEMrush/SeoZoom
Ahrefs, Moz e SEMrush sono strumenti completi per l’analisi dei backlink. Forniscono informazioni dettagliate sulla qualità dei link in entrata, aiutando a capire quali siti web puntano al proprio dominio. Questi strumenti offrono anche funzionalità per analizzare la strategia dei concorrenti, consentendo di scoprire nuove opportunità di link building.
Con l’ausilio di Ahrefs, Moz e SEMrush, è possibile monitorare la crescita del profilo di backlink e pianificare azioni mirate per migliorare la visibilità online.
Discorso parzialmente vero invece per SeoZoom, che risulta uno dei migliori strumenti nell’analisi delle keyword ma è molto carente sotto l’aspetto dell’analisi dei link.
Broken Link Checker
Broken Link Checker è uno strumento gratuito utile per individuare e correggere i link interrotti all’interno di un sito web. I link non funzionanti possono influire negativamente sull’esperienza utente e sulla SEO, rendendo essenziale la loro identificazione e correzione.
Si tratta di uno strumento che consente di verificare lo stato dei nostri link, migliorando la navigabilità e l’ottimizzazione nei motori di ricerca.
P.S. è utile anche per vedere se altri siti hanno link a 404 così da proporci come alternativa al contenuto che stavano linkando.
Screaming Frog
Screaming Frog è il più potente crawler SEO che permette di analizzare in profondità i link di un sito. Fornisce una visione dettagliata della struttura dei link, individuando eventuali anomalie e suggerendo miglioramenti.
Screaming Frog è particolarmente utile per l’analisi dello status delle pagine e dei reindirizzamenti, così da garantire che tutti i link siano ottimizzati per le migliori pratiche SEO.
L’uso di questo strumento consente di mantenere una struttura di link coerente e ben organizzata.