Cosa sono gli attacchi XSS: Stored, Reflected e DOM-based

Contenuti dell'articolo

Che cos’è il Cross-Site Scripting (XSS) e perché gli attacchi XSS sono pericolosi

Il Cross-Site Scripting (XSS) è una vulnerabilità di sicurezza che si verifica quando un’applicazione web permette l’inserimento di script dannosi nei contenuti che vengono visualizzati dagli altri utenti. Gli attacchi XSS sono particolarmente insidiosi poiché consentono agli aggressori di eseguire codice arbitrario nei browser delle vittime, compromettendo la sicurezza delle loro informazioni personali.

Gli attacchi XSS sono pericolosi per diversi motivi:

  • Furto di dati sensibili: gli aggressori possono rubare cookie, sessioni o altre informazioni di autenticazione.
  • Defacement: gli attacchi possono alterare il contenuto di una pagina web, danneggiando la reputazione del sito.
  • Propagazione di malware: gli script dannosi possono infettare il dispositivo dell’utente.
  • Accesso non autorizzato: gli aggressori possono prendere il controllo degli account utenti.

Stored XSS

Gli attacchi di tipo Stored XSS (Cross-Site Scripting) rappresentano una minaccia significativa per le applicazioni web, dove il codice malevolo viene immagazzinato direttamente sul server dell’applicazione. Questo tipo di attacco è particolarmente pericoloso perché il codice dannoso viene eseguito ogni volta che un utente accede alla pagina compromessa.

Gli attacchi Stored XSS sono comunemente trovati in aree dove gli utenti possono pubblicare contenuti, come forum, social media e piattaforme di blogging.

Che cos’è uno Stored XSS

Uno Stored XSS si verifica quando un’applicazione web memorizza un input utente non sanificato nel proprio database e lo mostra successivamente agli utenti senza una corretta filtrazione. Questo consente agli attaccanti di iniettare script malevoli che vengono eseguiti dai browser degli utenti che visitano la pagina compromessa. Il codice malevolo può rubare cookie, sessioni o reindirizzare gli utenti verso siti fraudolenti.

Esempi di attacchi Stored XSS

Un esempio classico di Stored XSS è quando un utente malintenzionato inserisce uno script JavaScript in un commento su un sito di social networking.
Quando altri utenti visualizzano il commento, lo script viene eseguito nei loro browser. Un altro esempio potrebbe essere un attacco su un forum online dove uno script malevolo è inserito in un post e viene eseguito da chiunque visiti quella discussione.

Come prevenire gli attacchi Stored XSS

Per prevenire gli attacchi Stored XSS, è essenziale adottare misure di sicurezza che includano:

  • Validazione e sanificazione dell’input utente: tutti i dati inseriti dagli utenti devono essere rigorosamente controllati e puliti per rimuovere eventuali elementi potenzialmente dannosi.
  • Utilizzo di Content Security Policy (CSP): una politica di sicurezza dei contenuti aiuta a limitare le risorse che possono essere caricate o eseguite nel browser.
  • Implementazione di escape nei dati di output: assicurarsi che i dati siano correttamente codificati prima di essere visualizzati nel browser.
  • Formazione e consapevolezza: educare il personale di sviluppo sulle pratiche migliori per la sicurezza delle applicazioni web.

In sintesi, prevenire lo Stored XSS richiede un approccio proattivo e multi-livello che include la sanificazione dell’input, politiche di sicurezza e formazione continua.

Reflected XSS

I Reflected XSS sono una delle forme più comuni di attacco cross-site scripting che si verificano quando un’applicazione web rimanda i dati forniti dall’utente immediatamente a un’altra parte del sito senza un’adeguata sanificazione.

Questo avviene solitamente tramite URL, query string o altri input forniti dall’utente che vengono riflessi nel codice HTML della risposta.

Che cos’è un Reflected XSS

Un attacco Reflected XSS si manifesta quando un’applicazione web riceve un input da un utente e lo ‘riflette’ immediatamente in una pagina web senza convalida o codifica. I dati non sicuri vengono quindi eseguiti nel browser della vittima, consentendo all’attaccante di eseguire script malevoli. Questi attacchi sono spesso inseriti in link che vengono inviati tramite email o altri mezzi, inducendo l’utente a cliccare.

Elementi chiave di un Reflected XSS:

  • Utilizzo di dati non sanitizzati nei parametri URL.
  • Assenza di codifica o validazione dell’input dell’utente.
  • Possibilità di eseguire script arbitrarie nel contesto utente.

Esempi di attacchi Reflected XSS

Un tipico esempio di attacco Reflected XSS potrebbe coinvolgere un modulo di ricerca su un sito web. Se un utente inserisce uno script malevolo nel campo di ricerca e l’applicazione restituisce il risultato della ricerca senza sanitizzare l’input, lo script viene eseguito nel browser della vittima.

In pratica l’utente “da lo script” al sito senza saperlo perché è presente nell’url. Il sito lo tratta ad esempio come stringa ma poi lo restituisce all’utente ad esempio cercando di mostrargli “Hai cercato XXX” , ma lo script viene eseguito dall’utente perché il browser lo interpreta come uno script e non come una stringa.

Un altro esempio potrebbe coinvolgere l’uso di un parametro di query string non validato che viene visualizzato direttamente sulla pagina web.

Casistiche di attacco:

  • Form di ricerca non protetti.
  • Link generati dinamicamente con input utente non sanitizzati.
  • Integrazione di script esterni tramite URL manipolati.

Come prevenire gli attacchi Reflected XSS

La prevenzione degli attacchi Reflected XSS richiede una combinazione di tecniche di codifica sicura e l’uso di strumenti di sicurezza appropriati. Ecco alcune pratiche migliori per mitigare questo rischio:

  • Sanitizzazione e convalida: Assicurarsi che tutti gli input dell’utente siano correttamente validati e sanitizzati.
  • Codifica degli output: Codificare i dati prima di visualizzarli sulla pagina per prevenire l’esecuzione di script.
  • Utilizzo di Content Security Policy (CSP): Implementare CSP per limitare le fonti da cui possono essere caricati gli script.
  • Strumenti di scansione: Utilizzare strumenti di scansione delle vulnerabilità per identificare e correggere punti deboli nel codice.

DOM-based XSS

Gli attacchi DOM-based XSS rappresentano una tipologia di vulnerabilità in cui il codice JavaScript malevolo viene eseguito direttamente nel contesto del browser, manipolando il Document Object Model (DOM) senza passare attraverso il server.

Questo tipo di attacco si verifica quando le applicazioni web utilizzano i dati non sanitizzati provenienti dall’input dell’utente per modificare il contenuto della pagina web. A differenza degli attacchi Stored e Reflected XSS, il payload dell’attacco non è visibile nel codice sorgente HTML della pagina, ma si manifesta solo all’interno del DOM del browser.

Che cos’è un DOM-based XSS

Un attacco DOM-based XSS si verifica quando un’applicazione web aggiorna il DOM del browser in base ai dati provenienti dall’input dell’utente, senza un’adeguata validazione o sanitizzazione. Gli aggressori possono sfruttare questa lacuna per iniettare script malevoli che verranno eseguiti nel contesto del browser dell’utente. Questo tipo di vulnerabilità è particolarmente insidioso poiché non coinvolge il server, rendendo l’attacco meno visibile ai tradizionali sistemi di rilevamento.

  • Manipolazione del DOM direttamente nel browser
  • Assenza di sanitizzazione dei dati provenienti dall’utente
  • Codice malevolo eseguito nel contesto del browser

Esempi di attacchi DOM-based XSS

Gli attacchi DOM-based XSS possono assumere diverse forme, a seconda di come i dati dell’utente vengono gestiti all’interno del DOM. Un esempio comune è l’uso di metodi JavaScript come document.write(), innerHTML o eval() con dati non sanitizzati. Un attaccante potrebbe modificare l’URL della pagina per includere un payload malevolo che, una volta elaborato dal browser, inietta ed esegue codice JavaScript arbitrario.

  • Uso improprio di metodi JavaScript come innerHTML
  • Manipolazione dell’URL per iniettare script malevoli
  • Esecuzione arbitraria di codice JavaScript

Come prevenire gli attacchi DOM-based XSS

La prevenzione degli attacchi DOM-based XSS si basa sull’implementazione di pratiche di programmazione sicure. È fondamentale evitare l’uso di metodi JavaScript che eseguono codice HTML o JavaScript direttamente all’interno del DOM con input non sanitizzati. Si consiglia di utilizzare API sicure e di adottare meccanismi di escape per i dati dinamici. Inoltre, l’uso di librerie di sicurezza e strumenti di analisi del codice può aiutare a identificare e mitigare le potenziali vulnerabilità.

  • Evitare l’uso di metodi come eval() e document.write()
  • Implementare meccanismi di escape per i dati dinamici
  • Utilizzare strumenti di analisi del codice per identificare vulnerabilità

Confronto tra Stored, Reflected e DOM-based XSS

Similitudini tra i tre tipi di XSS

Gli attacchi XSS (Cross-Site Scripting) condividono alcuni elementi fondamentali, indipendentemente dalla loro tipologia. In primo luogo, tutti gli attacchi XSS sfruttano le vulnerabilità nelle applicazioni web per iniettare codice JavaScript malevolo. Questo codice viene poi eseguito nel contesto del browser della vittima, permettendo agli attaccanti di rubare informazioni sensibili come cookie e credenziali di accesso. Inoltre, gli attacchi XSS possono essere utilizzati per manipolare il contenuto di una pagina web, inducendo gli utenti a eseguire azioni non desiderate.

  • Utilizzano vulnerabilità nel codice dell’applicazione web.
  • Permettono l’iniezione di codice JavaScript malevolo.
  • Possono rubare informazioni sensibili e manipolare contenuti.

Differenze chiave tra Stored, Reflected e DOM-based XSS

Le differenze chiave tra Stored, Reflected e DOM-based XSS risiedono principalmente nel modo in cui il codice malevolo viene iniettato e attivato. Gli attacchi Stored XSS si verificano quando il codice iniettato viene permanentemente memorizzato sul server, ad esempio in un database, e viene distribuito a più utenti quando accedono al contenuto infetto. Al contrario, gli attacchi Reflected XSS non vengono memorizzati, ma riflessi immediatamente indietro al client attraverso una richiesta HTTP, spesso tramite un link malevolo. Gli attacchi DOM-based XSS, invece, si verificano nel DOM (Document Object Model) del browser, dove il payload malevolo è manipolato e attivato localmente senza interagire con il server.

  • Stored: il codice è memorizzato su un server e distribuito a più utenti.
  • Reflected: il codice è riflesso immediatamente indietro al client.
  • DOM-based: avviene tramite manipolazione del DOM nel browser.

Scenari di attacco comuni

Gli scenari di attacco XSS variano in base al tipo di vulnerabilità sfruttata. Un attacco Stored XSS comune può avvenire attraverso forum o piattaforme di social media, dove un utente malintenzionato pubblica un commento contenente codice JavaScript malevolo. Nei Reflected XSS, l’attaccante invia un link contenente script malevolo che, se cliccato, riflette il codice al browser della vittima. Infine, negli attacchi DOM-based XSS, l’attacco può essere nascosto in una pagina web stessa, sfruttando una manipolazione del DOM, per esempio, tramite parametri URL.

  • Stored: attacchi su piattaforme con contenuti generati dagli utenti.
  • Reflected: attacchi attraverso link malevoli.
  • DOM-based: attacchi sfruttando manipolazioni del DOM.

L’importanza della protezione contro gli attacchi XSS: strumenti e risorse per la prevenzione degli XSS

La protezione contro gli attacchi XSS è fondamentale non solo per proteggere i dati sensibili degli utenti, ma anche per salvaguardare la reputazione delle aziende. L’adozione di pratiche di coding sicuro, l’uso di framework di sviluppo che integrano meccanismi di difesa e l’implementazione di strumenti di scansione automatici sono passi essenziali per mitigare il rischio di attacchi XSS. Tra le risorse disponibili per la prevenzione degli XSS, si annoverano:

  • OWASP (Open Web Application Security Project): offre linee guida e strumenti per identificare e prevenire le vulnerabilità XSS.
  • Strumenti di scansione come Burp Suite e Acunetix, che permettono di analizzare le applicazioni web alla ricerca di vulnerabilità.
  • Utilizzo di librerie di santificazione e escaping dei dati, come DOMPurify, per evitare l’iniezione di codice malevolo.
  • Formazione continua e aggiornamento per sviluppatori e team di sicurezza, per rimanere al passo con le nuove minacce emergenti.
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