Cos’è Google Lighthouse, come funziona e come si interpreta

Contenuti dell'articolo

Google Lighthouse è uno strumento di analisi automatizzata, sviluppato da Google, che consente di valutare le prestazioni di una pagina web in termini di velocità, accessibilità, SEO, e altro ancora.

Viene utilizzato principalmente per migliorare la qualità delle applicazioni web, permettendo agli sviluppatori di identificare aree di miglioramento e ottimizzare l’esperienza utente complessiva.
In sostanza è lo strumento che “ha preso il posto” di Google PageSpeed Insight.

Cos’è Google Lighthouse

Google Lighthouse è un tool open source integrato in Chrome DevTools, quindi presente su tutti i browser basati su Chromium (Chrome, Edge, Brave, etc.), che offre una serie di controlli su vari aspetti di una pagina web.
Attraverso un’analisi dettagliata, Lighthouse valuta parametri quali:

  • la performance,
  • l’accessibilità,
  • le best practice,
  • il SEO

Ogni audit eseguito da Lighthouse si traduce in un report dettagliato che fornisce sia una valutazione numerica che suggerimenti pratici per miglioramenti.

Perché utilizzare Google Lighthouse

Utilizzare Google Lighthouse è importantissimo per migliorare le prestazioni del proprio sito web. Offre indicazioni chiare su come ottimizzare la velocità di caricamento delle pagine, migliorare l’accessibilità per gli utenti con disabilità e aumentare la visibilità sui motori di ricerca.

Inoltre, aiuta a garantire che le applicazioni web siano conformi alle migliori pratiche del settore e che possano funzionare efficacemente su una varietà di dispositivi e connessioni internet.

Come funziona Google Lighthouse

Google Lighthouse è uno strumento open-source che fornisce un’analisi dettagliata delle prestazioni e dell’accessibilità delle pagine web. La sua funzionalità principale è quella di eseguire test automatizzati su una pagina web, producendo un rapporto che evidenzia le aree di miglioramento.

La comprensione del suo funzionamento è quindi essenziale per ottimizzare l’esperienza utente e il posizionamento sui motori di ricerca.

A differenza di PageSpeed Insight, Google Lighthouse esegue i test direttamente sul dispositivo dell’utente. Questo approccio porta con se vantaggi e svantaggi:

I vantaggi di Google Lighthouse

  • L’esperienza valutata è basata su un browser reale e la connessione reale dell’utente
  • I punteggi si rifanno alla condizione dell’utente corrente, ad esempio può non risentire dei problemi di cache

Gli svantaggi di Google Lighthouse

Il fatto che venga eseguito sul browser può portare anche a degli artefatti

  • Ad esempio se l’utente è loggato i parametri forniti possono essere falsati rispetto a cosa rileverebbe un utente esterno al sito, il quale caricherà librerie e js da utente loggato (o magari non vedrà la pagina in cache)
  • È fortemente influenzato dalle estensioni del browser attive, le quali quindi andranno a caricare i loro CSS portando a degli artefatti nei punteggi

Come installare e dove si trova Google Lighthouse

Per iniziare a utilizzare Google Lighthouse, è necessario seguire alcuni semplici passaggi per l’installazione.

Lighthouse può essere eseguito direttamente tramite Google Chrome (o altro browser basato su Chromium), sia come estensione del browser sia tramite gli strumenti di sviluppo integrati.
Per installare l’estensione, basta cercare ‘Lighthouse’ nel Chrome Web Store e aggiungerla al browser. Una volta installata, l’estensione sarà accessibile direttamente dalla barra degli strumenti di Chrome.

In alternativa, Lighthouse è sempre integrato negli DevTools del Browser. Per accedere a Lighthouse tramite DevTools, aprire la pagina web da analizzare, cliccare con il tasto destro e selezionare ‘Ispeziona‘.

Nel pannello che si apre, navigare fino alla scheda ‘Lighthouse’ per avviare l’analisi.

È disponibile anche un pacchetto NPM per l’uso programmatico, per il quale vi rimando alla pagina ufficiale di Google DEV.

Come usare Google Lighthouse per l’analisi delle pagine web

Una volta che Google Lighthouse è installato o aperto tramite DevTools, l’analisi delle pagine web può essere avviata facilmente. Basta selezionare i parametri di analisi desiderati, che possono includere prestazioni, accessibilità, best practices e SEO.

Dopo aver configurato le impostazioni, avviare il test cliccando su ‘Analyze page load‘.

Lighthouse eseguirà una serie di controlli sulla pagina web, generando un rapporto dettagliato con punteggi e raccomandazioni per ogni categoria.

Questi punteggi saranno presentati in una scala da 0 a 100, dove punteggi più alti indicano prestazioni migliori. Il rapporto fornisce anche suggerimenti concreti su come migliorare le aree critiche.

Quali sono le opzioni di Google Lighthouse

Una delle caratteristiche di Lighthouse più potenti è la possibilità di personalizzare le opzioni per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni audit. Le opzioni di Google Lighthouse offrono una vasta gamma di configurazioni che permettono di ottenere un’analisi dettagliata e mirata, facilitando così il miglioramento delle pagine web.

Panoramica delle opzioni disponibili, configurazione delle impostazioni di audit

Le opzioni di Google Lighthouse sono suddivise in diverse categorie, ognuna delle quali consente di personalizzare gli aspetti chiave dell’analisi. Tra le opzioni disponibili si trovano:

  • Prestazioni: valutazione della velocità di caricamento e delle metriche di performance come First Contentful Paint e Time to Interactive.
  • Accessibilità: verifica dell’accessibilità delle pagine web per utenti con disabilità, assicurando che il contenuto sia fruibile da tutti.
  • SEO: analisi dell’ottimizzazione per i motori di ricerca per migliorare la visibilità del sito.
  • Best Practices: controllo delle pratiche standard per l’ottimizzazione del codice e della sicurezza.

Per configurare le impostazioni di audit, è possibile accedere a un’interfaccia intuitiva che consente di selezionare quali categorie includere nell’analisi e definire criteri specifici per ciascuna.

Una personalizzazione che permette di ottenere risultati più pertinenti e di focalizzare l’attenzione su aspetti critici del sito. Impostazioni avanzate consentono anche di simulare condizioni di rete diverse e di scegliere dispositivi specifici per il test, fornendo così una visione completa delle prestazioni del sito in vari scenari.

Come interpretare le metriche di Google Lighthouse

Google Lighthouse è uno strumento che fornisce un report dettagliato su diverse metriche chiave che aiutano a migliorare l’esperienza utente e l’ottimizzazione del sito.

Performance

La performance è una delle metriche più cruciali analizzate da Google Lighthouse. Questo parametro valuta quanto velocemente si caricano i contenuti di una pagina web e quanto efficacemente questa risponde alle interazioni degli utenti.

Alcuni degli aspetti principali considerati includono il tempo di caricamento iniziale, il tempo necessario per interagire con la pagina e l’uso efficiente delle risorse di rete.

First Contentful Paint (FCP)

  • Cosa misura: Il tempo necessario perché il browser visualizzi il primo contenuto significativo sullo schermo. Può trattarsi di testo, immagini, o elementi SVG.
  • Perché è importante: Indica quanto rapidamente un utente percepisce che il sito stia iniziando a caricarsi.
  • Valori consigliati: Inferiore a 1,8 secondi.

Cosa migliorare per alzare il punteggio:

  • Ridurre il numero di richieste HTTP eliminando risorse non necessarie.
  • Ottimizzare il tempo di risposta del server (es. caching, CDN).
  • Utilizzare lazy loading per le immagini non visibili immediatamente.
  • Comprimere e ottimizzare CSS e JavaScript.

Largest Contentful Paint (LCP)

  • Cosa misura: Il tempo impiegato per visualizzare l’elemento più grande e significativo della pagina (ad esempio, un’immagine di copertina o un titolo principale ma anche la barra de cookie).
  • Perché è importante: Rappresenta il momento in cui il contenuto principale è visibile, influenzando la percezione della velocità del sito.
  • Valori consigliati: Inferiore a 2,5 secondi.

Attenzione: l’elemento LCP può cambiare nel corso del caricamento della pagina, ad esempio se una barra dei cookie viene mostrata dopo 1 secondo, diventerà lei l’elemento LCP al momento del caricamento, se dopo viene caricata un’immagine con un’area più grande allora sarà lei l’LCP.

Cosa migliorare per alzare il punteggio:

  • Ottimizzare immagini e video usando formati moderni come WebP o AVIF
  • Caricare i font in modo efficiente, ad esempio con font-display: swap.
  • Minimizzare i render-blocking resources (es. CSS o JavaScript non critico).
  • Assicurarsi che l’hosting del sito abbia un TTFB (Time to First Byte) basso.

Total Blocking Time (TBT)

  • Cosa misura: La somma dei tempi durante i quali il thread principale del browser è bloccato (più di 50 ms), rendendo la pagina non reattiva.
  • Perché è importante: Un elevato TBT può portare a un’esperienza frustrante per l’utente, ritardando l’interazione con la pagina.
  • Valori consigliati: Inferiore a 200 millisecondi.

Cosa migliorare per alzare il punteggio:

  • Eliminare o differire i JavaScript non essenziali.
  • Ridurre il peso degli script e il numero di callback complessi.
  • Utilizzare tecniche come il code splitting per caricare solo ciò che è necessario.
  • Adottare lazy loading per elementi pesanti come video e immagini.

Cumulative Layout Shift (CLS)

  • Cosa misura: La stabilità visiva della pagina durante il caricamento, valutando se gli elementi cambiano posizione improvvisamente. Ad esempio se un’immagine viene caricata in una posizione alta della schermata visualizzata, questa spingerà il testo in basso aumentando il CLS.
  • Perché è importante: Gli spostamenti imprevisti di layout possono confondere o infastidire l’utente, specialmente se sta cliccando o leggendo.
  • Valori consigliati: Inferiore a 0,1.

Cosa migliorare per alzare il punteggio:

  • Specificare sempre larghezza e altezza per immagini e video nel codice HTML.
  • Precaricare l’immagine principale (preload).
  • Evitare l’inserimento dinamico di contenuti sopra il fold (es. banner pubblicitari).
  • Utilizzare font pre-caricati per evitare cambiamenti di stile improvvisi.
  • Configurare i placeholder per immagini e iframe, ad esempio fissate già le dimensioni delle aree ADV.

Speed Index (SI)

  • Cosa misura: La velocità con cui il contenuto visibile viene caricato, mostrando un valore medio di completezza visiva durante il caricamento.
  • Perché è importante: Dà una panoramica della fluidità del caricamento dal punto di vista dell’utente.
  • Valori consigliati: Inferiore a 4,3 secondi.

Cosa migliorare per alzare il punteggio:

  • Ridurre il peso delle risorse statiche (es. immagini, CSS, JS).
  • Implementare tecniche di preloading per risorse essenziali.
  • Utilizzare una rete di distribuzione dei contenuti (CDN) per servire i file più velocemente.
  • Minificare e combinare CSS e JavaScript per ridurre i tempi di caricamento.

Accessibility

L’accessibilità è un’altra metrica fondamentale che misura quanto un sito web sia fruibile per utenti con disabilità. Ma attenzione: ricordatevi che i Crawler, ad esempio, sono interpretabili come utenti non vedendi.
Google Lighthouse analizza vari aspetti, come la presenza di etichette ARIA, la struttura semantica del codice HTML e l’adeguatezza del contrasto dei colori, per determinare l’accessibilità complessiva della pagina.

Best Practices

Questa metrica valuta il rispetto delle migliori pratiche di sviluppo web. Google Lighthouse verifica aspetti come la sicurezza delle connessioni, l’adozione di tecnologie moderne e l’assenza di vulnerabilità note. Assicurarsi di seguire queste best practices aiuta a garantire che il sito sia sicuro e affidabile per gli utenti.

SEO

La metrica SEO si concentra sull’ottimizzazione per i motori di ricerca. Google Lighthouse verifica che il sito segua le linee guida SEO di base, come l’uso di titoli e descrizioni appropriati, la presenza di meta tag e la corretta strutturazione dei dati. Un buon punteggio SEO assicura che il sito sia visibile e facilmente trovabile dai motori di ricerca.

  • Uso di titoli e descrizioni
  • Presenza di meta tag
  • Strutturazione dei dati

Cosa aspetti?

In sintesi, Google Lighthouse offre una panoramica completa delle aree di miglioramento di un sito web, consentendo di intraprendere azioni mirate per ottimizzare l’esperienza utente. È consigliabile integrarlo regolarmente nel flusso di lavoro per monitorare e migliorare continuamente le prestazioni del sito.

Per approfondire l’argomento e sfruttare al meglio le potenzialità di Google Lighthouse, sono disponibili numerose risorse online. Di seguito alcune raccomandazioni:

  • Documentazione ufficiale di Google Developers per una guida dettagliata su come interpretare i rapporti di Lighthouse.
  • Webinars e corsi su piattaforme come Coursera o Udemy che offrono lezioni approfondite sull’uso di Lighthouse.
  • Articoli tecnici e blog, come Smashing Magazine e Moz, che offrono suggerimenti pratici e casi studio.

Queste risorse aiutano a comprendere meglio le funzionalità di Lighthouse e a implementare le raccomandazioni fornite, garantendo un miglioramento continuo delle prestazioni del sito.

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